Commentario abbreviato:Romani 12:129 Versetti 9-16 L'amore che i cristiani professano l'uno verso l'altro deve essere sincero, privo di inganni e di complimenti senza senso e ingannevoli. Dipendendo dalla grazia divina, essi devono detestare e temere tutto il male, e amare e deliziarsi di tutto ciò che è gentile e utile. Non solo dobbiamo fare ciò che è buono, ma dobbiamo anche aderirvi. Tutti i nostri doveri verso gli altri si riassumono in una parola: amore. Con questa parola si intende l'amore dei genitori verso i figli, che è più tenero e naturale di qualsiasi altro, non forzato, non limitato. E l'amore verso Dio e verso gli uomini, unito allo zelo per il Vangelo, renderà il cristiano saggio e diligente in tutti i suoi affari di parola, acquisendo un'abilità superiore. Dio deve essere servito con lo spirito, sotto gli influssi dello Spirito Santo. Egli è onorato dalla nostra speranza e dalla nostra fiducia in lui, soprattutto quando gioiamo di questa speranza. Lo si serve non solo lavorando per lui, ma anche stando seduti in silenzio quando ci chiama a soffrire. La pazienza per amore di Dio è vera pietà. Chi si rallegra nella speranza, è probabile che sia paziente nella tribolazione. Non dobbiamo essere freddi nel dovere della preghiera, né stancarci presto. Non solo la gentilezza verso gli amici e i fratelli, ma i cristiani non devono nutrire rabbia verso i nemici. Non è che un amore finto, che si limita a parole di gentilezza, mentre i nostri fratelli hanno bisogno di rifornimenti reali, ed è in nostro potere fornirli. Siate pronti a intrattenere coloro che fanno del bene: quando c'è l'occasione, dobbiamo accogliere gli stranieri. Benedire e non maledire. Significa una buona volontà completa; non benedire quando si prega e maledire in altri momenti, ma benedire sempre e non maledire affatto. Il vero amore cristiano ci farà partecipare ai dolori e alle gioie degli altri. Lavorate il più possibile per essere d'accordo sulle stesse verità spirituali; e quando non ci riuscite, siate d'accordo nell'affetto. Guardate al fasto e alla dignità mondana con santo disprezzo. Non badateci, non siatene innamorati. Siate riconciliati con il posto in cui Dio, nella sua provvidenza, vi pone, qualunque esso sia. Nulla è al di sotto di noi, tranne il peccato. Non troveremo mai nel nostro cuore la capacità di accondiscendere agli altri, se ci lasciamo andare alla presunzione di noi stessi; perciò questa deve essere mortificata. Riferimenti incrociati:Romani 12:12Rom 5:2,3; 15:13; Sal 16:9-11; 71:20-23; 73:24-26; Prov 10:28; 14:32; Lam 3:24-26; Abac 3:17,18; Mat 5:12; Lu 10:20; 1Co 13:13; Fili 3:1; 4:4; Col 1:27; 1Te 5:8,16; 2Te 2:16,17; Tit 2:13; 3:7; Eb 3:6; 6:17-19; 1P 1:3-8; 4:13; 1G 3:1-3 Dimensione testo: |